partito

Per una “forma partito” lontana da elitismo e demagogia.

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Le concrezioni attuali assunte dalle organizzazioni partitiche si trovano ad aver accumulato una corposa pars destruens rispetto alla quale risulta premessa euristicamente significativa rinvenire una versione apofatica della proposta di partito “altro”, lasciandola emergere dal duplice negativo con cui contrasta. Elitismo e demagogia, appunto, in quanto tendenze dello sviluppo della forma partito embrionali ed enantiodromiche. Entrambe, cioè, congenite ed apparentemente opposte, che denunciano, però, straordinaria attualità e significative tangenze nel loro spettro di assorbimento, specie negli effetti perversi che producono nella prassi politica.

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